03 Febbraio

Trump e il Marketing per vincere le elezioni

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La scorsa settimana leggevo un articolo molto valido di un contatto Linkedin, che ho trovato interessante in quanto molto preciso nel descrivere l'aspetto mentale in quella che è l'attuale situazione politica americana. Non la faccio lunga, tutti guardiamo il tg, ma quindi c'è da chiedersi, come ha Fatto Trump a vincere le elezioni?

Semplice, questione di Marketing, come marketing era quello che molti media hanno fatto per la Clinton, salvo fare una figura epica alla sua sconfitta.

Le armi di Trum sono state l'Inbound Marketing e la Focalizzazione del brand, due aspetti del marketing che trovo estremamente interessanti. In questo articolo ti parlerò di come sono state usate queste 2 tecniche durante le Presidenziali Americane e come hanno permesso ad Obama e Trump di vincere le elezioni.

Siccome farò riferimenti anche all'ex presidente, ti invito a leggere il precedente articolo dedicato alla strategia di comunicazione politica, rivoluzionaria, che ha portato Obama alla vittora a suo tempo.

L’inbound Marketing di Obama

Come ha fatto un semi-sconosciuto senatore dell’Illinois a battere avversari politici ben più grossi e finanziati di lui? Grazie ad un uso sapiente delle tecniche di Inbound Marketing.
Siamo nel 2008 e Barak Obama sfidava la famosissima e meglio finanziata avversaria Hillary Clinton. Tra le due campagne però c’era un’evidente differenza: Obama si era affidato all’inbound marketing mentre Hillary al classico outbound marketing.

Inbound Marketing e Outbound Marketing

Per Inbound marketing si intendono tutte quelle tecniche che mirano a far trovare l’azienda dai potenziali clienti. L’outbound invece si concentra sul veicolare un messaggio unicamente verso il cliente.

L’inbound Marketing si basa sul concetto del Permission Marketing: l’azienda apre un canale comunicativo tramite la creazione di contenuti interessanti per il target di riferimento.

Obama sapeva che se avesse combattuto sul terreno dell’outbound marketing sarebbe stato sconfitto. Il senatore dell’Illinois non aveva gli stessi finanziamenti della concorrente Hillary e sapeva che giocare una partita a colpi di spot televisivi, telemarketing ed invii postali significava per lui una sconfitta certa.

Cambia le regole del gioco

Quindi ha cambiato le regole del gioco ed ha spostato la competizione su un terreno nuovo: quello dell’inbound marketing.
Insieme al suo team ha lanciato una campagna online per diffondere i valori ed il pensiero politico di Obama facilitando al massimo la possibilità, da parte del pubblico, di partecipare alla creazione del programma politico.

Il team ha aperto quanti più canali di contatto con Obama (e-mail, sms, blog, social) dando così la possibilità alle persone di parlare con il candidato e di diffondere i contenuti on-line.
Il risultato lo sappiamo tutti: nel 2008 Obama vince le elezioni e diventa il primo presidente americano di colore.
Questa storia dimostra come un uso corretto dell’inbound marketing e dei sui strumenti può rovesciare gli equilibri di un mercato e fornire anche alle piccole aziende la possibilità di competere.

La Focalizzazione

Ho letto un articolo, ma ora non riesco a ricordare dove, nel quale si parla di come il neopresidente Trump abbia applicato alcuni principi del metodo Lean Startup durante la sua campagna elettorale e di come queste tecniche gli abbiano permesso di vincere.

Questo metodo, utilizzato appunto dalle Startup, prevede l'individuazione della giusta idea(servizio/prodotto) e del suo mercato, prima di spingere sul marketing e quindi risparmiare budget, una cosa normalissima per le Startup che devonoraggiungere il massimo risultato con il minimo dispendio, pena il fallimento.

Non a caso Trump ha speso una cifra minima rispetto alla Clinton, in più il tutto si conferma quando ad esempio su twitter diceva una cosa e in tv un'altra magari opposta, è il Test A/B, semplicemente stava cercando la strategia a cui il pubblico reagiva maggiomente, le sue tante esternazioni erano proprio questo, studiate a tavolino sfruttando l'eco dei media che volevano fare ascolti sul suo essere sopra le righe.

Per questo in tanti pronosticavano prima e tuttora insistono nel sottolineare la mancanza di focalizzazione di Trump.
Al contrario ha applicato molto bene una delle leggi fondamentali del marketing.

Cos’è la focalizzazione?

Per focalizzazione si intende il presidiare una parola, o un concetto, nella mente delle persone:

  • Ferrari = auto sportiva
  • Nutella = cioccolata spalmabile
  • Google = Motore di ricerca

Questo principio può essere applicato anche alle persone:

  • Laura Pausini = Cantante
  • Marco Montemagno = Marketer
  • Luca Cordero di Montezemolo = Imprenditore

Ti risulterebbe strano se Luca Cordero di Montezemolo un giorno si mettesse a fare il cantante no? Questo vuol dire che nella tua mente Montezemolo detiene una posizione e se questa cambia percepisci che qualcosa non va. È come se Ferrari si mettesse a fare city car.

In pratica si parla di focalizzazione quando, pensando ad un marchio, o ad una persona, associamo ad esso un concetto, o una caratteristica.

E' lo stesso effetto che porta alla costruzione del Brand, il cui obiettivo, cerco di dirlo nel modo più semplice, è instillare nella mente del potenziale cliente che il nostro Marchio corrisponda a quel tipo di prodotto/servizio, sopratutto quando si trova sotto gli occhi quello della concorrenza, ma per associazione l'azienda a cui pensa è la nostra.

Questa regola Trump l’ha applicata perfettamente, gli altri candidati no, Trump ha associato alla sua figura di politico una parola "Immigrazione".
Questa parola ha costruito tutta la sua campagna elettorale e, comizio dopo comizio, ha occupato uno spazio nella mente delle persone.

Manca un tassello del puzzle, a chi parla Trump? Tutti lo odiano, citando l'articolo da cui è partita la mia riflessione, almeno è questo quello che i media ci mostrano, perchè Trump ha vinto regolarmente delle elezioni, quindi la maggioranza degli americani accoglie il suo messaggio. In questo video di Michael Moore troviamo la risposta circa l'identikit del suo elettore e gran parte delle motivazioni.

Chiudo la parentesi perchè altrimenti usciamo dall'articolo informativo sul marketing, ma era necessario a far capire come il giusto messaggio al giusto pubblico è quello che il marketing fa.

 

Ricapitolando, Trump, lavorando su un unico concetto ha tirato fuori tutte le paure della classe media, spaventata e preoccupata per il futuro, e l’ha unita sotto un’unica bandiera.
Se pensi ad Hillary quale concetto ti viene in mente? Nessuno.

Anche lo slogan di Trump: “Make America Great Again”, ricalca il patriottismo e soddisfa l’ego degli americani.
Lo slogan di Hillary: “Stronger Together” è invece innocuo, senza un’anima.

Da questi esempi puoi capire come le regole del gioco, in qualsiasi ambito, siano dettate dal marketing. Oggi più che mai bisogna conoscere ed applicare ottimamente le strategie di marketing, specie online, perché non vince sempre il buono, ma vince chi ha il marketing migliore.

 

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Se tu, invece preferisci approfondire la questione, magari hai in mente un progetto politico oppure vuoi ampliare il tuo business attraverso il marketing, devi solo fare due chiacchere con me.

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Letto 3476 volte Ultima modifica il Mercoledì, 21 Marzo 2018 14:17
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