“Ogni volta che un utente crea un profilo privato per la propria attività, da qualche parte nel mondo, un web advertiser muore!” Si può sintetizzare così la mia esperienza in fatto di profili privati per aziende e prodotti.
Facebook ha lanciato le Pagine Pubbliche o Fan Page nel 2007. E se ha voluto scindere i due tipi di prodotto c’è più di un valido motivo. Con questo articolo spiegheremo le differenze sostanziali tra un profilo privato e una pagina pubblica e illustreremo le potenzialità di quest’ultima che è stata capace di rivoluzionare il web.

Le aziende italiane, soprattutto quelle che costituiscono il motore della nostra economia e vale a dire le PMI, non hanno ancora ben compreso le opportunità derivanti dal commercio elettronico. No non sono io a dirlo, o meglio lo dico da anni, ma non ho la stessa autorevolezza di TNS, che nella sua ultima ricerca, in occasione del recente accordo tra Confcommercio ed eBay, rafforza ancora una volta questo dato

La ricerca, infatti, mostra un quadro preoccupante, con un grande numero di piccole e medie imprese ancora bloccate nella ricerca di nuovi canali di commercio da retaggi culturali, diffidenze e paure spesso ingiustificate, frutto di scarsa informazione o superficialità. Queste barriere, reali o percepite, devono essere superate per recuperare o accrescere la propria competitività in un mercato sempre più globale e dinamico.

 

Il web è una grande opportunità non c’è dubbio e finalmente questo dato di fatto lo stiamo metabolizzando anche qui in Italia. Opportunità non è tuttavia sinonimo di “semplicità”.

Ogni imprenditore dovrebbe togliersi dalla testa di poter incrementare il suo giro d’affari grazie a internet semplicemente acquistando un dominio, installando un cms e scaricando un template.

Non funziona così… saremmo già tutti ricchi da anni, non vi pare?