Se aspettavi già da tempo aspettavi l’occasione per ammodernare l’infrastruttura informatica della tua azienda o per investire su di essa, questo è il momento giusto. È appena partita la precompilazione per il contributo a fondo perduto del 50% sulle spese in innovazione digitale.

Il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze hanno firmato il Decreto attuativo per l’erogazione di Voucher del valore massimo di 10.000 € a favore della digitalizzazione delle PMI.

Pronto per la tua azienda un Voucher Digitalizzazione per interventi di ristrutturazione informatica, di digitalizzazione dei processi, di formazione qualificata in ambito ITC e di acquisto di hardware, software e servizi di connettività e banda larga, che va a coprire il 50% delle spese sostenute fino a un massino di 10.000€.

Google prosegue nella sua politica di sensibilizzazione al problema della sicurezza sul web con una serie di misure. A partire da gennaio 2017, il browser proprietario Chrome etichetterà come “non sicure” tutte le pagine web che raccolgono dati sensibili, come credenziali di accesso e dati di carte di credito e transazioni bancarie, a meno che le pagine non siano pubblicate tramite protocollo HTTPS.

 

Attualmente Google “consiglia” il passaggio di determinate categorie di pagine web, che ora andremo ad analizzare, ma sappiamo bene che i consigli di Google equivalgono a veri e propri ordini per chi vuole essere presente sul motore di ricerca in determinate posizioni.

“No ti prego!!!! Scusa!!! Posa quell’ascia!”. Succede. Quando mi si chiede la musica di sottofondo in un sito internet.

Qualche minuto prima: “Ma la musica è d’effetto, guarda quell’azienda là, hanno la musica nel sito(creato nel ’98, ndr)!” o “Il sito è quello di una discoteca, se non metti la musica a che serve?!?” o ancora “Il mio sito è di un centro yoga ha bisogno della giusta atmosfera!“.

Lasciamo l’ronia da parte, in realtà è quello che succede nella mia testa. La risposta sarà sempre NO.