È vero che il mondo del web non è pienamente regolamentato, ma non è nemmeno una giungla. Nel corso degli anni qualche piccolo adempimento è stato previsto, spesso mi capita però che i clienti siano restii a fornire alcune informazioni, che considerano private ma che private non sono.

Vediamo cosa si deve indicare in un sito internet in base alla forma giuridica.

 

Il web è davvero un mare sconfinato e forse è proprio per questo che lo si naviga. Perseguendo la metafora marina potremmo considerare i vari device (computer, tablet e smartphone) come i mezzi di locomozione, le barche; mentre i siti web sono i porti, le isole.

 

Per comprendere se un’isola sia bella o meno ci vuole poco, basta osservarla con i nostri occhi e se ne rimarremo colpiti dalla vegetazione, dalle spiagge e dall’esplosione di colori tipiche di un paradiso terrestre, sapremo con certezza di essere in uno splendido luogo. La questione invece tende a complicarsi un po’ se a prima vista dovessimo giudicare la fertilità dei terreni, la tenuta dei versanti montuosi per la costruzione di strade, la solidità del suolo per l’edificazione di strutture turistiche e la purezza dell’acqua per la creazione di una rete idrica potabile.

30 Novembre

Curiosi e potenziali clienti mi chiedono: "Perchè dovrei pagare qualcuno per mantenere regolarmente il mio sito web?". Per molti, infatti, è normale pensare che, una volta creato il sito, questo sia immutabile e imperturbabile nel tempo, come una roccia. Tutto ciò di cui devono preoccuparsi è rinnovare il loro hosting da 20 € l'anno(lamentandosi delle prestazioni).

Sarebbe fantastico se così fosse, ma purtroppo non è così. Proprio come un organismo vivente, un sito web ha bisogno di adeguarsi all'ambiente in cui vive per ottenere le massime prestazioni, proteggersi dagli attacchi esterni e curarsi in caso di "malanni".