Sono passati solo pochi giorni dalla notizia dell’aggiornamento dell’algoritmo di Facebook. Un cambiamento immediatamente visibile agli utenti tant’è che subito si è sparsa la notizia(bufala) del testo da incollare in bacheca per tornare alla versione precedente. Ma perché tale allarmismo? Nell’articolo di oggi vedremo che si tratta di un cambiamento di rotta sostanziale che si riflette su tutta la piattaforma e se non si presta la dovuta attenzione, può essere un problema per chi usa il social network per il proprio business.

Mark Zuckerberg vuole rimediare ad alcuni errori del passato e riportare lo spirito del social alle origini, se nel 2004 il problema principale di Facebook era trovare contenuti, a 14 anni di distanza la nuova sfida è riuscire a gestire un’overdose di contenuti senza perdere risultare inusabile all’utente. La parola d’ordine per il nuovo anno è “Amicizia”, il che significa togliere spazio ad aziende e pagine fan. A meno che non si intenda pagare.

“Ogni volta che un utente crea un profilo privato per la propria attività, da qualche parte nel mondo, un web advertiser muore!” Si può sintetizzare così la mia esperienza in fatto di profili privati per aziende e prodotti.
Facebook ha lanciato le Pagine Pubbliche o Fan Page nel 2007. E se ha voluto scindere i due tipi di prodotto c’è più di un valido motivo. Con questo articolo spiegheremo le differenze sostanziali tra un profilo privato e una pagina pubblica e illustreremo le potenzialità di quest’ultima che è stata capace di rivoluzionare il web.